25 Aprile La Resistenza e la Liberazione
I comandi tedeschi e fascisti, consapevoli che gran parte della popolazione appoggiava i partigiani, usarono i civili come ‘merce di scambio’ nella lotta contro i ‘ribelli’.
Questo manifesto di propaganda illustra una drammatica realtà: in primo piano viene infatti raffigurato un pugno di ferro che abbatte un gruppo di partigiani (a simboleggiare una ‘potenza e superiorità’ ancora schiaccianti); sullo sfondo, invece, si vedono case in fiamme, chiaro monito verso chi appoggiava e sosteneva i partigiani, nonché minaccia di dura rappresaglia.
Il 25 aprile 1945, dopo anni di guerra civile, l'insurrezione armata proclamata dal Comitato di liberazione nazionale per l'Alta Italia (CLNAI) consente di prendere il controllo di quasi tutte le città del nord del paese. Era l'ultima parte di territorio ancora occupata dalle truppe naziste tedesche in ritirata verso la Germania e soggetta all'azione repressiva delle formazioni repubblichine e fasciste della Repubblica Sociale Italiana cui il movimento partigiano opponeva la propria resistenza.
Il 25 aprile è la Festa della Liberazione
è una giornata per ricordarci che i diritti, il benessere, la libertà dei quali godiamo non sono qualcosa di scontato.
Uomini e donne di tutte le età sono morti per garantircele e spetta a noi difendere queste conquiste tenendole vive nella coscienza e negli atti di ogni giorno.