• Aucun résultat trouvé

1 - Analyses et comptes-rendus (1924)

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Partager "1 - Analyses et comptes-rendus (1924)"

Copied!
4
0
0

Texte intégral

(1)

ANALYSES ET COMPTES-RENDU S

Inscriptiones christianae urbis Ronzae septinzo saeculo antiquiores . Colligere coepit Joh . B . nn Rossi, complevit ediditque A . Sil -vagni . Nova series, vol . I : Inscriptiones incertae originis . .Romae ,

ex officinalibraria dott . Befani, MCM XXII, pag . 516 .

Due volte interrotta, dapprima dalla morte del suo grande iniziator e Giovanni Battista de Rossi (1894) e poi da quella di Giuseppe Gatt i (1914), l'opera monumentale delle Inscriptiones christianae urbis Bom,a e entra in una nuova fase con questo volume del Silvagni (il quale orma i da alcuni anni attende a riordinare le 12,000 schede lasciate dal de Rossi , completandole con le iscrizioni uscite posteriormente alla compilazion e di dette schede — circa 20,000 ancora) .

Mette conto di dar notizia dell' opera ai cultori del latino medioevale , e per la parte che già pud loro interessare di questo volume (iscrizion i del vi secolo), e perchè, dati i nuovi criteri che il Silvagni si propon e di seguire, questa raccolta non soltanto metterà in atto il disegno del d e Rossi dandoci tutte le iscrizioni di Roma e dell' immediato suburbi o anteriori al sec . vu, ma comprenderà presto anche le epigrafi cristian e di Roma dal vu al x secolo . Inoltre la raccolta abbraccerà le iscrizion i cristiane del resto d'Italia fino al vu secolo e (se l ' A . avrà gl' indispen-sabili aiuti) fino al x, venendo così a realizzare quel vasto programm a che sta implicito nel nuovo titolo imposto alla collezione : hiscriptionc s

Italiae Christianae .

Interessanti considerazioni metodiche fa il Silvagni intorno alla deli-mitazione cronologica : egli osserva che, se la fine del sec . vi° potè esse r considerata un termine opportuno per il C . I . L ., viceversa non è altret-tale per una silloge di iscrizioni cristiane, che tutte, dalle origini sino a l Rinascimento, son collegate da un unico filo .

Ad ovviare agli inconvenienti che presentava l'ordinamento propost o dal de Rossi, fondato sul triplice criterio cronologico, istituzionale e topografico, l'A . ha adottato in questa sua nuova serie l'unico criteri o topografico, supplendo con indici agli altri desiderata . Il primo volum e include quelle iscrizioni di cui non è stato possibile sapere il luogo d i ritrovamento ; e quelli immediatamente successivi comprenderanno l e altre, secondo l'ordine del Liber de locis sanctis martyrum (sec . vn) .

E' da far voti che l'opera giunga presto al suo compimento, anch e perchè solo alla fine di essa l'A . ci darà l' indispensabile serie degl'indici .

(2)

ANALYSES ET COMPTES-RENDUS .

5 3

Alfredo SCHIAPPINI . Per la storia di « Parochia » e « Plebs u .

Firenze, R . Deputazione di Storia patria,'1924,di p . 23 . (Estratt o dall ' Archivio Storico italiano . )

Lo Schiaffini pensa che parochiasia nato per etimologia popolare, pe r un incrocio di asapooda col nome Itaípoxoç, parochus, di quegli impiegat i cioè che ai funzionari romani in viaggio offrivano quanto era loro neces-sario (parochus nel senso di parochiae rector non sembra anteriore a l Rinascimento) .

Il valore originario della parola è quello di « diocesi » « comunità epi-scopale » col quale essa è passata dall ' Oriente all' Occidente, e ch e appare già fissato su la fine del ti secolo . Nei secoli iii-iv il Cristianesim o cominciò ad allargarsi dalla città alla campagna ; e su i singolipatii sta-bili con l ' andar del tempo sacerdoti i quali provvedessero ai bisogni dell e varie plebes, accentrate intorno a una chiesa battesimale . Così sorse d a origini rurali la prima vera parrocchia che col suo ordinamento caratte-ristico potè pure agire su la costituzione dell' unica parrocchia cittadina . E plebs indica la collcctio /idclium giù in S . Cipriano ; a cominciare dal iv secolo si adopera a significare la parrocchia di campagna . Mentre nel l'età longobarda la parola sembra avere soltanto significato religioso, nel -l'età franca, come già notò il Leicht, diventa un sinonimo di uilla,

pas-sando dalla popolazione al territorio da questa occupato . Con l ' attribu-zione poi alla ail/a o aurtis di diritti feudali e signorili, plebs = curtis

viene ad indicare la somma di tali diritti pur esclusivamente laici . All ' idea dello Jad clic la lotta tra i due nomi di parochia e dipleb s

formi un capitolodell'influsso greco su la Chiesa occidentale, lo Schiaffin i contrappone una sua concezione che si tratti invece di lotta con influss i reciproci tra due istituti : lotta che incominciata presto raggiunse u n grande vigore intorno al mille, quando si accrebbe il numero delle chies e parrocchiali della città e del contado .

1. — A . VACCAuI . (( Lacto n nella volgata . (Biblica . Roma, 192'1 ; v . II, 2, p . 219 sgg . )

2. — A . VAccnni . Navis pelagizans . (Biblica . Roma, 1923, v . IV , 2, p . 179-180 . )

1 . — Con questo titolo il p . Alberto Vaccari S . I . pubblica un elenco di tutti i luoghi della Vulgata nei quali ricorre il verbo lactare, distin-guendo quelli nei quali lacco è denominativo dalac, da quelli nei qual i

invece lacco è frequentativo di lacio,

(3)

54

ANALYSES ET COMSTES-IIENOUS ,

In effetto si tratta di due verbi diversi, non ostante che l'apparenz a sia la medesima . Ma intanto l'apparenza trasse in errore interpreti e corn-nientatori . Già in Theologie und Glaube 9 (1917), p . 545 sgg . .Iosep h Denk aveva notato che il B . Alberto Magno aveva erroneamente intes o come derivato dalacil lactauerint di Prou . 1, 10 che è invece da lacio .

Lo stesso errore, dimostra il Vaccari, fu commesso, assai prima, da u n contemporaneo della Vulgata, l' autore del Conzmentarius in proplretas

minores Ires attribuito a Rufino (Migne, P . L ., 21) il quale commenta i l

lactabo di Osea 2, 1 1i, evidentemente derivato da lacio, come

denomina-tivo invece da lac (1 . c . 977 B) .

2 . — Nel secondo articolino il medesimo Vaccari esamina la curios a versione di Prou . 30, 18 trovata dal Marin in due scritti latini, ancor a inediti, del sec . 50 e 6°, che rendono il v~bç Eovtionopoórlç dei LXX cori

nauis pelagizantis (Revue Rónódict ., 1907, 24, p . 348 ; 1914-1910, 31. ,

240) . Il Vaccari osserva la singolarità del fatto, che cioè l ' uso di que l verbo greco non si possa spiegare con un grecismo di traduzione : po i nota che lo stesso verbo ricorre nel famoso Opus imperl'ectum, in Mat-thaeum, ove (Migne, P . G ., 56, 755) si legge : Salomon retulit diernd o

inter cetera, nestigium nauis pelagizantibus inueniri non posse .

Il pelagizantibus va evidentemente qui corretto in pelagizantis . V . IT .

G . Gsnott. . I testi trentini dei secoli VIX. (EstraLIA degli .Atti de l

Reale Istituto Veneto di Scienze, Lettore eel Arti . Anno

accade-mico 1923-24, uomo LXXXIII, parto seconda, p . 237 sgg . ) L' A . premette che l'opera di raccolta del materiale per il Dizionari o

Latino dell' Alto Medioevo potrebbe essere utilmente distribuita fra i

varii collaboratori di ciascuno stato a seconda delle regioni, si perch è questi sono più adatti per avere notizia dei testi anche poco noti, s i perchè meglio di ogni altro essi potrebbero interpretarli .

Ma, tenuto conto delle gravi difficoltà inerenti ad una simile distribu-zione, propone che intanto gli studiosi di storia locale contribuiscan o

e segnalando con una certa ampiezza i testi che, sotto qualsiasi rispett o

abbiano relazione col loro territorio, e le eventuali loro edizioni pi ù recenti ed autorevoli » .

Secondo l'A . dovrebbero segnalarsi ai compilatori del Dizionario 1° tutti i testi autentici dal vi al x secolo, siano essi documenti o compi-lazioni dell ' epoca, traduzioni o falsificazioni di atti anteriori ; 2° tutti i testi vergati nei secoli posteriori che siano copia di testi dell' epoca i n esame o che comunque conservino traccie del dettato originario .

(4)

55

ANALVSf;S ET COMPTES-RI?NOUS .

In corrispondenza con questo principio 1'A .elcnca i varii testi dal vi a l x secolo che hanno qualche interesse perché al Trentino si riferiscano o nel Trentino si trovino, esponendo a mano a mano i criterii che l'hann o guidato nel suo lavoro .

I testi citati sono 38, cio è

24 documenti quasi tutti di origine ecclesiastica, e spesso riferentisi a d uno stesso argomento ;

2 scritti agiografici ;

3 testi liturgici di interesse locale ; 8 iscrizioni ;

1 codice liturgico di ignota provenienza, conservato perd a Trento . Tutti questi testi sono già stati pubblicati, alcuni anche più volte . L'A . avverte poi clic i testi n° 0, 10, 11, 14 sono di dubbia autenticità .

Références

Documents relatifs

dizioni iniziali i moti di certi sistemi olonomi bilaterali pei quali le equa- zioni del moto non soddisfano le condizioni di Lipschitz (7). Forse pub sembrare

osserverà alla fine, nello studio dei problemi al contorno per una certa classe di sistemi differenziali lineari del secondo ordine.. Indichiamo con Rn lo spazio

Questo lavoro è dedicato ad uno studio dei problemi al contorno relativi ad un sistema di equazioni differenziali lineari alle derivate parziali del.. secondo ordine

Le superficie (J) per- cui (8) ha i punti limite immaginarî coniugati, reali e distinti, reali e coincidenti sono tutte e sole le tras formate con

Psicologia sociale dello svilupo

6 Le riflessioni da noi sviluppate sono molto influenzate da un approccio in termini di sociologia politica dell’azione pubblica, attento, cioè, non solo alle conseguenze e

Per superare la crisi il settore ha cambiato le sue strategie di vendita, un po’ come hanno fatto grandi marche della moda, pun- tando su negozi monomarca e unità di vendita

Per quanto riguarda la determinazione della tem- peratura d’uso dei forni, questa può essere masche- rata dalla temperatura di cottura dei manufatti, che può essere più alta