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Academic year: 2022

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Texte intégral

(1)

Antropologia per la bioetica

Luca M. Bucci

lucamariabucci@tin.it luca.m@fastwebnet.it

(2)

Introduzione

La filosofia della scienza studia la ripercussione della scoperta

scientifica e della sua applicazione tecnica sulla persona umana e

sull’ecosistema.

Il suo statuto epistemologico

possiamo dedurlo da Karl Popper, da Thomas Khun, da Jürgen Habermas.

Imprescindibile lo studio delle

relazioni umane in questo ambito.

(3)

Epistemologia

K. Popper. Il principio di verificabilità e di falsificabilità. La verità del laboratorio.

T. Khun. La verità del sistema e la novità scientifica di chi crea un nuovo sistema.

J. Habermas. La ragione argomentativa e la verità del consenso: etica della

comunicazione.

(4)

Le filosofie contemporanee che influenzano la bioetica

Dall’utilitarismo al principio di beneficialità.

Dall’individualismo liberista al principio di autonomia.

Dal contrattualismo al principio di

giustizia.

(5)

La Persona Umana

2 modelli antropologici molto attuali e caratterizzanti il post-moderno.

Prometeo

(F. Nietzsche)

Orfeo

(H. Marcuse)

(6)

Prometeo

E’ il mito di colui che vuole conoscere a tutti costi.

Che vuole strappare agli dei i loro segreti.

Non per metterli al servizio dell’uomo; ma per desiderio di possesso, dominio, manipolazione.

E’ l’uomo che esprime la sua volontà di potenza attraverso la scienza e la tecnica.

E’ un Super-Uomo che non vuole dipendere da nessuno.

Si scoprirà però presto anch’esso come un

prodotto della tecnologia: Matrix.

(7)

Orfeo

E’ l’uomo sensuale ed erotico.

Estetico, naturalista, ecologista e pseudo- pacifista.

L’uomo del light, del lifting, del body-building.

Preferisce non pensare, né impegnarsi, né

conoscere a fondo, né lavorare (perché il lavoro è alienazione).

Si accontenta di una serenità artificiale e a buon mercato: filosoficamente e religiosamente è

incline al New Age, ad una pace senza alcun

prezzo da pagare.

(8)

Il Terzo Uomo

Libero

Scientifico

Realizzato nel lavoro

Integrato nella società attraverso relazioni

Signore, ma non dispotico padrone della natura, della scienza e della tecnologia

Finalizza la conoscenza al bene comune

Contemplativo e

speculativo, del Vero, del Buono, del Bello.

Teoretico – Etico - Estetico

Raffaello: La Scuola di Atene

(1509-1510)

Palazzo Vaticano, Stanza della Segnatura

(9)

Pensiero forte

Pensiero debole

S’intende un pensiero fortemente

connotato da caratteristiche metafisiche;

in cui prevale un’oggettività universale raramente o mai messa in discussione.

L’attenzione è spostata sulla soggettività e sulla relatività di ogni affermazione, la quale acquista valore, se pur debole, sempre e solo in riferimento al soggetto e mai in se stessa.

(10)

La relazione.

L’unico modo per superare questa

dialettica tra pensiero forte e pensiero debole, o tra dogmatismo e relativismo, è il concetto di

relazione

Esso si inserisce in una dinamica fenomenologica e costruttivista: la

relazione si presenta come accadimento oggettivo (fenomeno), svincolata da

pregiudizio (epoché), è intenzionale (dunque soggettiva), e la si costruisce.

(11)

Persona umana in relazione.

Salvaguardia

dell’oggettività e della soggettività.

Riferimento al dato oggettivo, pur non assolutizzato (Vero, Buono e Bello).

Attenzione al

soggetto e alle sue caratteristiche

intenzionali.

(12)

Relazione medico-paziente.

relazione interpersonale

bio-organica

sociale

culturale

Lo spostamento

dell’attenzione dalla

metafisica al fenomeno dovrebbe migliorare le relazioni intersoggettive.

(13)

Relazione Medico-paziente

(14)

La relazione conoscitiva e il problema epistemologico

Il problema della conoscenza passa nella contemporaneità dal concetto razionale della “adaequatio rei ad intellectum”, ad una “costruzione della verità” per cui il soggetto,

conoscendo (o conoscendosi, o

conoscendo un’altra persona),

diventa qualcosa di nuovo.

(15)

Teorema della incompletezza dei sistemi logici e cognitivi.

“Teorema di

incompletezza di Gödel", secondo il quale è impossibile dimostrare la non

contraddittorietà di un sistema logico-

matematico

avvalendosi del

linguaggio proprio del sistema preso in

esame.

(16)

Principio epigenetico

E. Erickson.

PRINCIPIO EPIGENETICO: ciascuno stadio ha un momento di dominanza particolare

finché tutte le parti si combinano per

formare un tutto funzionante. Lo sviluppo

della personalità consiste in una serie di

svolte decisive, descritte in antinomie di

qualità desiderabili e di pericoli.(Sono 4+4)

(17)

Antinomie secondo E. Erickson - I

FIDUCIA opposta a SFIDUCIA (Basic Trust).

La fiducia viene favorita da coerenza, continuità e uguaglianza di esperienza nel soddisfacimento dei bisogni fondamentali dell’infante da parte dei genitori.

Importanza del rapporto materno. Inadeguatezza,

incoerenza e attenzioni negative possono far nascere la sfiducia.

AUTONOMIA opposta a VERGOGNA e DUBBIO.

Permettere ai bambini di fare ciò che sanno fare col loro ritmo e a modo loro. Evitare di fare vergognare i bambini per dei comportamenti inaccettabili. Troppa protezione o

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Antinomie secondo E. Erickson - II

INIZIATIVA opposta a COLPA.

Favorire l’esplorazione, l’attività e prestare attenzione al linguaggio e alle domande.

Restrizioni o prendere le domande come delle seccature portano alla colpa.

OPEROSITA’ opposta a INFERIORITA’.

Lodare per i risultati. Limiti all’attività e critiche a

quanto fatto portano inferiorità.

(19)

Relazione socio-sanitaria

Talcott Parsons: “La malattia non è dissimile da un più o meno completo ritorno all’infanzia”. (Struttura, Funzione, Processo).

Sistema sociale di controllo (v. Donati P., che cita

Habermas, etica della comunicazione, a p. 26 del suo manuale).

Malattia intesa come forma deviante del comportamento.

Sembra stabilirsi un rapporto tra malattia e

comportamento che riprende il nesso colpa-malattia del pensiero giudaico.

Critica positiva e negativa a questo pensiero: BUCCI L.M., Cristo Medico, Torino 1998.

Come al solito forse la verità sta in mezzo: comunque si

(20)

L’accento sul soggetto.

La critica del razionalismo porta a concentrarsi sul

“soggetto”.

Evita i riduzionismi (od oggettivizzazioni

dell’inoggettivabile), attraverso una fenomenologia costruttivista.

Riduzionismo biologico.

Riduzionismo sociologico.

Riduzionismo psicologico.

La salute è la capacità teleonomica di un sistema vivente individuale (tele, è radice greca per fine, meta, intenzione del soggetto).

(21)

Bibliografia essenziale

DONATI P. P., Manuale di Sociologia Sanitaria, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1991.

BUCCI L. M., Medicina ed Etica, Camilliane, Torino 2001.

BUCCI L. M., Medical Humanities , De Ferrari, Genova 2009.

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