VIVA V.E.R.D.I
Viva Verdi. Questo era stato lo slogan delle insurrezioni anti-austriache nel nord Italia.
Ma i patrioti non volevano solo esaltare la figura di un grande musicista, quando propagandare l'Unità nazionale sotto Vittorio Emanuele Re D'Italia. E, con l'entrata di Vittorio Emanuele a Napoli, sembrava ormai che la proclamazione del Regno fosse imminente, appena Francesco II avesse capitolato con la fortezza di Gaeta.
Fatto rinnovare il parlamento da Cavour, la prima seduta che comprendeva deputati di tutte le regioni annesse (tramite plebiscito), avvenne il 18 febbraio 1860. Il 17 marzo il parlamento proclamò la nascita del Regno d'Italia, stipulata dall'articolo:
« Vittorio Emanuele II assume per sé e per i suoi successori il titolo di re d'Italia » La formula venne però aspramente contestata dalla sinistra, che avrebbe preferito vincolare tale il titolo regio al popolo. Così, infatti, il deputato Brofferio propose di cambiare l'articolo:
« Vittorio Emanuele è proclamato dal popolo re d'Italia » eliminando, quindi, il numerale II in favore del titolo "Vittorio Emanuele I d'Italia".