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Norme Generali

I testi si potranno presentare in spagnolo, inglese, francese o italiano.

I testi avranno un’estensione massima di 7.000 parole o 45.000 caratteri, con spazi e bibliografia inclusi.

Il titolo dell’articolo si presenterà in New Times Roman, corpo 12 e in grassetto. A continuazione si mostreranno i seguenti dati degli autori: nome completo, istituzione di appartenenza e indirizzo di posta elettronica.

Il carattere di scrittura sarà il Times New Roman, corpo 12, interlinea 1,5. Le note si includeranno a piè di pagina, con carattere Times New Roman, corpo 9 e interlinea semplice. Le note che si includeranno nel testo avranno come carattere Times New Roman, corpo 10, con uno spazio di 2 cm e interlinea semplice. c

Quando si vorrà porre enfasi su una parola, si utilizzerà il corsi-vo e non il grassetto. In ogni caso, si farà uso di questo strumento solo in casi strettamente necessari. Si utilizzerà il grassetto solo per il titolo del testo e i titoli di ogni epigrafe.

Tutto il testo (incluse note e titolo) sarà in allineazione giustifi-cata. Si includerà una linea di separazione tra i vari paragrafi.

Note bibliografiche (seguendo le norme del MLA Formatting and Style Guide)

Parentesi, cognome dell’autore, virgola, uno spazio, numero di pagina del testo citato, chiusura parentesi. Se il riferimento è a un libro intero, si potrà omettere il riferimento al numero di pagine.

Esempi:

come già citato (Minkenberg, 79) … secondo Minkenberg (79).

«no real convergence exists» (Minkenberg, 79).

Quando la citazione è lunga più di tre linee, il riferimento biblio-grafico si darà all’interno del testo, seguendo le norme (Times New Roman 10, spazio di 2 cm. e spaziatura semplice).

Alla fine del testo, si apporterà la lista della bibliografia utiliz-zata.

Il formato sarà il seguente:

Libri:

cognome, Nome dell’autore. Titolo. Città: Casa editrice, anno di pubblicazione.

Esempio:

Eco, Umberto. Trattato di semiotica generale. Milano: Bompiani, 1975.

Nel caso di un libro collettivo, i nomi devono apparire nello stesso ordine in cui appaiono nell’opera. Solo il primo autore deve apparire con il cognome per primo. Sarà citato come segue: cognome, Nome del primo autore e Nome del secondo au-tore, Cognome del secondo autore. Luogo di pubblicazione:

Casa editrice, anno.

ol. 19 (primavera 2020), p. 177-184

Nel caso di una coordinazione o edizione, “ed.” o “coord.”

deve apparire dopo l’autore o gli autori.

Esempio:

Frith, Simon & Andrew Goodwin, eds. On Record. Rock, Pop, and the Written Word. Londres: Routledge, 1990.

Capitolo dei libri:

cognome, Nome dell’autore. «Titolo del capitolo». Titolo dell’opera completa (in corsivo). Ed./coord. Nome e Cognome del/degli autori dell’opera completa. Luogo di edizione: Casa editrice, anno di pubblicazione, pagine del capitolo.

Esempi:

de lAuretis, Teresa. «El sujeto de la fantasía». Feminismo y teoría fílmica. Ed. Giulia Colaizzi. Valencia: Episteme, 1995, pp. 37-74.

tríAs, Eugenio. «La revolución musical de Occidente». La imaginación sonora. Ed. Eugenio Trías. Barcelona: Galaxia Gu-tenberg, 2010, pp. 33-58.

Articoli della rivista:

Il formato per le note sarà il seguente:

cognome, Nome dell’autore. «Titolo dell’articolo». Titolo de-lla rivista (in corsivo), volume dede-lla rivista, anno di pubblicazio-ne, numero di pagine.

Esempio:

pArrondo, Eva. «Lo personal es político». Trama y Fondo, 27, 2009, pp. 105-110.

Se l’articolo ha un doi, deve essere incluso alla fine del riferimento, dopo il numero di pagine.

Esempio:

ArAnzAzu ruiz, Paula. «Máquinas de histeria e hipervisi-bilidad: transferencias estéticas entre el imaginario médico

‘fin-de-siêcle’ y las vanguardias artísticas». Fotocinema. Revista científica de cine y fotografía, 22, 2020, pp. 19-44, https://doi.

org/10.24310/Fotocinema.2019.v2i19.6644. Recuperado el 27 de julio de 2020.

Film e serie televisive:

Il riferimento a un film si farà nella modalità seguente: Tito-lo (in corsivo), parentesi, TitoTito-lo originale (in corsivo), regista, anno, chiusa parentesi. I programmi e le serie televisive si citeranno allo stesso modo, facendo constare il nome del re-gista e gli anni di emissione della serie o programma.

Esempi:

«in Quarto potere (Citizen Kane, Orson Welles, 1941) …»

«in Romanzo criminale (Stefano Sollima, 2008-2010) …»

ol. 19 (primavera 2020), p. 177-184

EU-topías, revista de interculturalidad, comunicación y estudios europeos, fundada en 2011, aparece dos veces al año pu-blicada por el Departamento de Teoría de los Lenguajes y Ciencias de la Comunicación de la Universitat de València y The Global Studies Institute de l’Université de Genève. Tres son los ejes fundamentales que enmarcan el trabajo de la revista: 1) reflexionar sobre la multiplicidad de culturas que constituyen la aldea global y el carácter intercultural del mundo contem-poráneo; 2) analizar la «mediación interesada» que los medios de comunicación de masas asumen para naturalizar su propia versión de los acontecimientos en el interior del imaginario social, y 3) insertar el debate en el horizonte del proyecto, no sólo económico sino fundamentalmente cultural, de una Europa común. EU-topías busca intervenir renunciando a la idea de totalidad de los objetos de conocimiento entendida como suma de compartimentos estancos y, centrándose en aproximacio-nes parciales, espacial y temporalmente localizadas, asumir que la pluralidad contradictoria y fragmentada que constituye el mundo real obliga a introducir el diálogo interdiscursivo e interdisciplinar en la organización de los saberes.

Misión: Difundir la producción teórica y las investigaciones sobre problemáticas sociales, culturales y comunicacionales derivadas de los complejos procesos de transformación global y regional.

Objetivos: Potenciar el debate interdisciplinar mediante la difusión de artículos inéditos de investigación sobre una diversidad de temas emergentes y recurrentes que se agrupan en torno a la comunicación, la interculturalidad y los Estudios europeos.

EU-topías, revue d’interculturalité, communication et études européennes, est une revue semestrielle fondée en 2011 et publiée par le Département de Théorie des Langages et Sciences de la Communication de l’Université de Valence (Espag-ne) et The Global Studies Institute de l’Université de Genève. Les axes qui encadrent le travail de la revue sont trois : 1) réfléchir sur la multiplicité des cultures qui constituent le village global et le caractère interculturel du monde contempora-in ; 2) analyser la « médiation contempora-intéressée » adoptée par les mass média pour entércontempora-iner dans l’imagcontempora-inaire social leur version intéressée des événements, et 3) situer le débat dans l’horizon d’une Europe commune dont le projet est non seulement économique mais fondamentalement culturel. En renonçant à l’idée de totalité des objets de connaissance conçue comme simple addition de compartiments et se concentrant sur des approches partielles spatialement et temporairement localisées, EU-topías assume que la pluralité contradictoire et fragmentée qui constitue le monde réel nous oblige á introduire le dia-logue interdiscursif et interdisciplinaire dans l’organisation des savoirs.

Mission : Diffuser la production théorique et les recherches sus les problématiques sociales, culturelles et communication-nelles dérivées des procès complexes de transformation globale et régionale.

Objectifs : Collaborer aux débats interdisciplinaires à travers la diffusion d’articles de recherche inédits sur une diversité de sujets émergents et récurrents regroupés autour de la communication, l’interculturalité et les études européennes.

EU-topías, a Journal on Interculturality, Communication and European Studies, was founded in 2011 and is published bi-annually by the Department of Theory of Languages and Communication Studies of the University of Valencia, Spain, and by The Global Studies Institute of the University of Geneva, Switzerland. The journal’s principal aims are: 1) to study the multiple cultures constituting the global village we live in and its intrinsically intercultural articulation; 2) to analyse the role played by the media as self-appointed «interested mediators» in their attempt to naturalize their vision of reality in the social imaginary, and 3) to open up a debate within the project of a European community conceived of as a cultural common space, rather than merely an economic one. EU-topías seeks to intervene in cultural critique leaving behind the idea of a unified, totalizing field of knowledge, understood as a sum of compartmentalized disciplines. It focuses instead on partial approaches, historically located both in space and time; it assumes that the plural, fragmented and contradictory configuration of reality compels us to introduce an interdiscursive and interdisciplinary dialogue in the organization of knowledge.

Mission: To promote the circulation of theoretical research and individual works on social, cultural and communication issues arising from the complex processes of regional and global transformation.

Objectives: To contribute to the interdisciplinary debate through the circulation of unpublished materials on a variety of emergent and recurrent topics related to the fields of communication, interculturality and European studies.

EU-topías, rivista di interculturalità, comunicazione e studi europei, fondata nel 2011, è pubblicata semestralmente dal Dipartimento di Teoria dei Linguaggi e Scienze della Comunicazione dell’Università di Valencia e da The Global Studies Institute dell’Università di Ginevra. Il progetto della rivista si articola su tre assi fondamentali: 1) riflettere sulla natura plurale delle culture che costituiscono il villaggio globale e sul carattere multiculturale della società contemporanea; 2) analizzare l’azione e la funzione dei mezzi di comunicazione di massa che agiscono quali «mediatori interessati» nel processo di interpretazione e naturalizzazione di fatti, eventi, attori dell’immaginario sociale contemporaneo; 3) fomen-tare il dibattito critico rispetto al progetto economico e, in special modo, culturale, di una Europa comune. EU-topías si propone di intervenire rinunciando all’idea di totalità degli oggetti del sapere intesa come somma di compartimenti stagni e, centrandosi su approcci parziali, specifici nello spazio/tempo, assume che la pluralità contradditoria e frammentata che costituisce il mondo reale obbliga a introdurre il dialogo interdiscorsivo e interdisciplinare nell’organizzazione del sapere.

Missione: Contribuire alla diffusione della ricerca e della produzione teorica sui problemi sociali, culturali e di comunica-zione derivati dai complessi processi di trasformacomunica-zione globale e regionale.

Obiettivi: Potenziare il dibattito interdisciplinare mediante la diffusione di saggi inediti su una pluralutà di temi emergenti e ricorrenti relativi alla comunicazione, all’interculturalità e agli studi europei.

Avda. Blasco Ibáñez 32, 5ª planta 30, Quai Ernest-Ansermet, Case postale

46010 Valencia (España) CH - 1211 Genève 4 (Suisse)

eu-topias.org@uv.es eu-topias.org@unige.ch

www.eu-topias.org