FAME
• Le sensazioni di fame e sazietà sono
condizionate da centri ipotalamici sensibili al livello di glucosio nel sangue.
• L’ipoglicemia stimola tali centri che evocano le contrazioni gastriche della fame.
ALTERAZIONI DEL SENSO DI FAME
• Iperoressia o bulimia
• Inappetenza o anoressia
Iperoressia o bulimia
L’ esaltato senso di fame può essere conseguenza di:
- Ipoglicemia (iperplasia o tumori del pancreas endocrino)
- Lesioni nervose centrali (encefaliti, meningiti, tumori dell’ipotalamo o dell’ipofisi)
- Cause psichiche o psichiatriche
Iperoressia o bulimia
Iperoressia negli stati consuntivi:
- Eccessiva perdita di materiali energetici (diabete mellito con glicosuria massiva) - Esaltazione dei processi ossidativi
(ipertiroidismo nel Basedow e negli adenomi tossici)
Anoressia
La diminuzione del senso di fame può verificarsi per cause banali non patologiche.
L’anoressia è la perdita totale del senso di fame che può manifestarsi per:
- Carcinoma gastrico (anoressia per cibi carnei) - Anemia ipocromica essenziale (atrofia gastrica) - Cirrosi epatica
- Distruzione dell’ipofisi
- Cause psicologiche (anoressia mentale)
Vomito
Espulsione forzata del contenuto gastrico attraverso la bocca.
• Fase prodromica:
- scialorrea - sudorazione - pallore
- tachicardia poi bradicardia
Vomito
• Fase espulsiva:
- rilasciamento della muscolatura dell’esofago e del cardias
- contrazioni vigorose del diaframma e dei muscoli addominali
- chiusura della glottide per impedire il passaggio del materiale nelle vie aeree
Vomito
Caratteri
• Vomito alimentare (stenosi piloriche)
• Vomito acquoso ( vomito degli ulcerosi)
• Vomito biliare (occlusione intestinale)
• Vomito emorragico (ematemesi)
• Vomito caffeano (sangue nerastro perzialmente digerito)
• Vomito fecaloide (materiale fecale, occlusioni intestinali basse e di lunga durata)
Vomito
Cause:
Vomito da cause meccaniche:
- stenosi piloriche
- neoplasie gastriche - occlusioni intestinali
Vomito
Vomito riflesso:
• Irritazione meccanica o chimica:
- indigestione - ubriachezza
- ingestione di cibi guasti - gastriti tossiche
• Malattie acute e croniche:
- peritoniti localizzare o generalizzate - coliche renali e biliari
• Stimolazione del nervo vestibolare:
- labirintiti
- chinetosi (mal di mare, di aereo, di macchina)
Vomito
Vomito centrale:
• Stimolazione chimica del centro del vomito - apomorfina
- digitale - uremia
- acidosi metabolica - insufficienza epatica
• Sollecitazioni meccaniche del centro del vomito - edema cerebrale
- tumori - traumi
- idrocefalo
Alvo
Si definisce alvo la funzione fisiologica dell’evacuazione delle feci.
Normalmente nell’adulto la defecazione
avviene una volta nelle 24 ore e permette l’espulsione di una quantità di feci pari a 120-150 gr.
Il ritmo della defecazione è strettamente personale.
Alvo
Variazioni dell’alvo:
- Occlusione (alvo chiuso) - Stipsi
- Diarrea
Alvo
Occlusione o ileo.
Con questo termine si indica l’arresto della
funzione alvina con mancata emissione di feci e di gas.
• Ileo meccanico: dovuto ad ostacoli che
impediscono la progressione del contenuto intestinale:
- ostacoli intrinseci (tumori intestinali, fecalomi, calcoli voluminosi, parassiti)
- ostacoli estrinseci (tumori endoaddominali, aderenze, ernie, volvoli)
Occlusione intrinseca
Occlusione estrinseca
Occlusione estrinseca
Alvo
• Ileo paralitico (dinamico):
determinato dalla paralisi riflessa della
muscolatura liscia (peritoniti, traumi, sequele di interventi chirurgici)
Alvo
STIPSI: evacuazione poco frequente di feci scarse, molto consistenti, asciutte.
Cause di stipsi:
- Alimentazione incongrua (dieta povera di scorie) - Condizionamenti psicologici(ambientali)
- Abuso di lassativi (esaurimento dell’eccitabilità del tubo intestinale)
- Megacolon congenito (m. di Hirschsprung) - Stenosi intestinali
- Malattie organiche del midollo spinale
Alvo
DIARREA: aumento del numero delle scariche di feci poltacee, semiliquide o liquide.
Cause:
- Irritazione tossica o tossinfettiva del tubo digerente ( gastroenterite, enterocolite)
- Allergie intestinali (iperemia ed edema della parete intestinale)
- Anormalità dei processi digestivi con grande quantità di feci emesse con residui grossolani, steatorrea, creatorrea (insufficienza
pancreatica, morbo celiaco)
Cause di diarrea
- Processi infiammatori cronici intestinali:
m. di Crohn, rettocolite ulcerosa, tubercolosi intestinale, malattia diverticolare
- Processi neoplastici:
tumori dell’intestino tenue, tumori del retto, poliposi del colon
Alvo
La DISSENTERIA si differenzia dalla diarrea per l’emissione di materiale patologico quasi
sempre acquoso (disidratazione) Cause:
- Dissenteria bacillare - Dissenteria amebica - Colera
- Avvelenamenti con cibi guasti
- Alimenti contaminati da stafilococchi, salnonelle, arsenico o fosforo
Diuresi
La diuresi è la quantità di urina eliminata nelle 24 ore. In condizioni normali 1200-1500 ml Alterazioni quantitative:
- Poliuria - Oliguria - Anuria
Diuresi
Poliuria: eliminazione di >2500 ml di urina/24h Poliuria a carattere fisiologico:
- Esposizione al freddo
- Consumo eccessivo di birra
Consente l’eliminazione di acqua in eccesso rispetto al fabbisogno.
Il peso specifico dell’urina è molto basso
Diuresi
Poliuria a carattere patologico:
• Poliuria pre-renale
- diabete mellito (diuresi osmotica) - diabete insipido
- riassorbimento di grandi versamenti sierosi
• Poliuria a genesi renale
- fase di guarigione della glomerulonefrite a.
- fase poliurica dell’ insufficienza renale cr
Diuresi
Oliguria: eliminazione di <800 ml di urina/24h Oliguria a carattere fisiologico:
- scarsa introduzione di liquidi - eccessiva sudorazione
In questi casi la densità delle urine sarà elevata in quanto il rene concentra in un ridotto
volume le scorie ed i soluti da eliminare
Diuresi
Oliguria a carattere patologico Oliguria pre-renale:
- insufficienza di circolo - cirrosi epatica
- diarree profuse
- occlusione intestinale
In un primo momento è dovuta alla notevole riduzione del filtrato glomerulare.
Successivamente si instaura una lesione degenerativa dell’epitelio.
Diuresi
Oliguria a carattere patologico
• Oliguria renale
- riduzione del filtrato (glomerulonefrite a) - ostruzione dei tubuli (sindrome da
schiacciamento, tasfusioni incongrue) - eccessivo riassorbimento tubulare
(tubulonecrosi acute, vascolari, tossiche)
• Oliguria post renale
- ostruzione delle vie urinarie (calcoli, tumori, flogosi)
Diuresi
Anuria: eliminazione di <100 ml di urina/24h Tutte le condizioni che provocano oliguria
possono determinare anuria
Minzione
Atto fisiologico che porta alla eliminazione dell’urina dalla vescica.
I fisiologici 1200-1500 ml che costituiscono la diuresi totale giornaliera vengono eliminati di norma nel corso di 3-5 atti minzionali
(frequenza maggiore nel bambino)
Minzione
Alterazione della minzione:
• Ritenzione urinaria
• Incontinenza urinaria
• Pollachiuria
• Nicturia
• Disuria
• Stranguria
Minzione
Ritenzione urinaria: impossibilità alla minzione
dovuta ad un ostacola o a deficiente contrattilità del muscolo detrusore.
- Ritenzione acuta: calcolo incuneato, spasmo dello sfintere, paresi del detrusore etc
- Ritenzione cronica: ipertrofia prostatica,
neoplasie vescicali, tumori dell’uretra, tumori della prostata, cause nervose
Ritenzione cronica di urina
Minzione
Incontinenza urinaria: emissione involontaria di urina
- Lesioni organiche dello sfintere vescicale (interventi chirurgici, traumi, prolasso
vaginale)
- Lesioni del sistema nervoso (sclerosi multipla, tumori midollari, ictus cer.) - Enuresi notturna
Minzione
Pollachiuria: aumentata frequenza dello stimolo ad urinare (8-10 volte/dì), ogni minzione è costituita da piccole quantità.
Cause:
- colica renale
- cistiti e cistopieliti
- papillomi e carcinomi vescicali - ipertrofia prostatica
- tumori degli organi contigui
Minzione
Nicturia: definisce la condizione in cui la quantità di
urine emessa durante la notte supera quella emessa durante il giorno.
La nicturia può costituire un sintomo precoce dell’insufficienza cardio-circolatoria.
Durante il riposo (clinostatismo):
↑ portata renale ematica
↑ filtrato glomerulare →produzione di urina = nicturia Compare nell’ipertrofia prostatica
Minzione
Disuria: difficoltà alla minzione.
- Minzione imperiosa: stimolo irresistibile a mingere che spinge il soggetto a soddisfare tale necessità immediatamente, pena l’emissione involontaria di urina (cistiti, compressioni vescicali estrinseche) - Emissione ritardata dell’urina con getto urinario
corto e privo di forza (ipertrofia prostatica, tumori) - Interruzione brusca del getto durante la minzione
con dolore (mobilizzazione di un calcolo, corpo estraneo)
Minzione
Stranguria: emissione dolorosa dell’urina.
- uretriti - cistiti
- tumori della vescica