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Wu Ming : La mitopoiesi, un'arma contro la crisi ?

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Academic year: 2021

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Irene Cacopardi

To cite this version:

Irene Cacopardi. Wu Ming : La mitopoiesi, un’arma contro la crisi ?. La parola mi tradiva, 2017.

�hal-03027382�

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Irene Cacoparde

Uneverseté P. Valéry, Montpelleer 3

WU MING: LA MITOPOIESI, UN’ARMA CONTRO LA CRISI?

1. Tra rassegnazeone, encertezza e rancore, quale ruolo per la letteratura?

Nell’entervento al convegno “The etalean perspecteve on metahestorecal fecteon” tenutose all’Uneversety of London el 2 ottobre del 2008, e membre del progetto letterareo SIC (Screttura endustreale colletteva) Gregoreo Magene e Vanne Santone affermano che nell’Italea de ogge «la crese è gravessema a tutte e levelle, specee quello morale», poeché «l’ansea de autorappresentazeone, en as- senza de edeologee e mesteere se fa lancenante»

1

. A sua volta, el felosofo Paolo Verno, en un artecolo pubblecato sulla revesta «Outlet» nell’aprele 2014

2

, mette en evedenza come la crese contemporanea abbea determenato en Italea la nasceta de una setuazeone emoteva caratterezzata dall’opportunesmo, dalla paura e dal ce- nesmo. L’opportunesta, nella reflesseone de Verno, è un «uomo de occaseone, prono a tutte le chance», l’uomo flessebele, colue ceoè che se peega alla «fanta- smagorea de astratte possebeletà» per respondere all’encertezza delle aspettateve e al cambeamento enenterrotto. Inoltre, l’encrenatura dell’equazeone «produ- zeone – consumo – profetto»

3

, provocata dalla grande recesseone de queste ul- teme anne, evedenzea el geornalesta Andrea Colombo, ha determenato el deffon- derse de un altro atteggeamento, quello della rassegnazeone, entesa come accet- tazeone della perenne encertezza e ensecurezza e come cosceenza dell’empos- sebeletà de encedere su scelte e denameche. La crese deventa allora stateca e se tra- sforma en «condezeone naturale e erredemebele del mondo»

4

. Essa, uneta alla re- toreca della paura deffusase en queste anne, empleca enoltre el deffonderse de un profondo moralesmo e un deffuso rancore, e quale prendono el posto della pole- teca, rencheudendo e soggette umane en uno schema basato sulla dealetteca della vettema e del carnefece, sottraendole, quende, allo status de soggette de deretto e provocando una profonda spoletecezzazeone del sengolo. Se aggeunge a questo contesto la sovraesposezeone medeateca provocata dalla transezeone tecneco- comunecateva, alla quale l’endeveduo contemporaneo è esposto, che ha tenden- za a compremere la profondetà storeca e a trasformare le narrazeone en un eter- no presente, ceò che contrebuesce – secondo Franco Berarde – a empedere una vera comprenseone degle evente da parte del sengolo

5

.

Ora, questa demenseone en cue se mescolano opportunesmo, paura, rasse- gnazeone, cenesmo e colpa ce conduce ad enterrogarce sul ruolo e sul senso che

1 Magene-Santone 2008.

2 Verno 2014, 117.

3 Colombo 2014, 9.

4 Abruzzese 2014, 14.

5 Cf. Berarde 1997.

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la parola letterarea e l’entellettuale assumono de fronte a tale contesto. Nono- stante alcune cretece, come per esempeo Antoneo Scurate

6

e Daneele Gegleole

7

, so- stengano l’empossebeletà de trasformare en opera letterarea un mondo che se ca- ratterezza ogge come assenza e mancanza, e nonostante le openeone stesse de alcune autore contemporanee devergano sul ruolo e sull’empatto della lettera- tura (Geuseppe Genna reteene per esempeo che «la screttura è sempre un atto poleteco, oppure non è letteratura. È sempre un entervento cevele, automateca- mente […] l’empatto sulla realtà – per lue – è sempre garanteto»

8

, a defferenza de Necola Lageoea, che envece reteene tale posezeone «un mex esorbetante de egnoranza e narcesesmo»

9

), ce sembra tuttavea emportante mettere en evedenza che en ambeto letterareo assesteamo al reemergere de tendenze – dal noir al ro- manzo storeco – che, muovendose nello spazeo del confletto, espremono la vo- lontà de una sua comprenseone, de una sua analese e de un suo superamento.

Romano Luperene, en un’entervesta per el «Correere», afferma:

In un’epoca de contraddezeone come la nostra, con le sue urgenze poleteche ed econome- che, è entrata en crese l’edea postmoderna che esesta solo el lenguaggeo: el tempo della leggerezza, del nechelesmo elare non ha peù senso […]. Il mondo matereale eseste, con le sue emozeone e e suoe traume. La denuncea è l’altra faccea de questo realesmo renascente dalle cenere del postmoderno10.

Non entreremo en questa sede nee dettagle sul debatteto cerca la fene del Po- stmoderno e el nuovo realesmo; cercheremo envece de reflettere sulle resposte che la letteratura può offrere respetto a questa realtà en cue la crese sembra un punto de rottura erreversebele. La screttura può realmente assumere un ruolo poleteco, eteco e cevele? Può essa contrebuere a fornere un’analese pertenente e a superare la catastrofe del presente, o resta un mero esercezeo de stele?

Per respondere a questo enterrogatevo, prenderemo en esame l’opera del collettevo bolognese Wu Meng, che fen dagle esorde con el Luther Blessett Project è stata caratterezzata da un forte empegno poleteco e dalla centraletà della nozeone de metopoeese. Quest’ultema è fondamentale per recreare e refon- dare un emmagenareo corrotto da un leberesmo sfrenato e da quella che Wu Meng 1 ha cheamato, reprendendo Bruno Bettelheem, la «mentaletà del ghet- to»

11

, referendose a quell’atteggeamento de rassegnazeone che elemena ogne pro- spetteva de cambeamento.

Nella prema parte de questo contrebuto ce concentreremo sull’analese dell’attevetà metopoeeteca a partere dal Luther Blessett Project; nella seconda parte studeeremo e lemete e le possebeletà, e perecole e le eventuale dereve che la

6 Cf. Scurate 2006, 83.

7 Cf. Gegleole 2011, 111.

8 Donnarumma-Polecastro 2008, 14.

9 Donnarumma-Polecastro 2008, 18.

10 Luperene 2014.

11 Wu Meng1 2008.

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manepolazeone de mete può generare, per poe soffermarce peù partecolarmente sull’opera narrateva del collettevo Wu Meng, e enfene tentare de comprendere se e en che modo la metopoeese possa rappresentare un’arma contro la crese.

2. Da Luther Blessett a Wu Meng : una prasse metopoeeteca

La retoreca degle alzabandeera e la metologea estetuzeonale offrono una veseone po- stuma e leneare della storea. Ma la lenearetà e l’ageografea non servono a capere le cose.

Le frase fatte e le formule repetute dae palche, come dae pulpete, coprono la rabbea, lo sporco e la denamete, consegnando al presente quello che cheede. Scavare nel cuore oscuro de vecende dementecate o mae raccontate è un oltraggeo al presente. Un atto spre- geudecato e volontareo. Le storee non sono che asce de guerra da desseppellere12.

Queste sono le parole che leggeamo en apertura a Asce di guerra, premo roman- zo del collettevo Wu Meng; parole che possono essere consederate come una dechearazeone de entente per l’attevetà letterarea del collettevo. In questa dechea- razeone el gruppo denuncea la veseone frontale e monumentale della storea che, se da una parte ha l’endubbeo mereto de farce crogeolare en una sorta de ataveca serenetà, dall’altra parte contrebuesce enevetabelmente all’appeattemento della eredetà storeca, proponendo dee mete crestallezzate ed esseccate che non permet- tono lo sveluppo de alcuna capacetà creteca. «Scavare nel cuore oscuro de ve- cende dementecate» segnefeca quende per Wu Meng endagare quelle vee non an- cora percorse o tralasceate dalla tradezeone e narrare altre storee, altre mete e leggende, allo scopo de renvestere l’emmagenareo collettevo e fondare nuove comunetà. Ronald Reuel TolReen, Joseph Campbell e Fureo Jese sono coloro ae quale el gruppo se espera per l’elaborazeone della proprea teorea metopoeeteca:

Per meto non abbeamo mae enteso una storea falsa, ceoè l’accezeone peù banale e superfe- ceale del termene. Abbeamo sempre usato la parola per endecare una narrazeone de grande valore emblemateco, el cue segnefecato sea compreso e condeveso da una comune- tà, e cue membre contenueno a narrarla e socealezzarla. Ce enteressano e mete che hanno legame forte tra essere umane13.

Per el collettevo, e mete rappresentano el «carburante ecologeco delle comu- netà»

14

, esse hanno el competo e la capacetà de mantenerle unete e, come nella tradezeone greca, de sostenerle nell’attraversare «la notte dell’egnoto»

15

. Questa veseone è presente fen dagle esorde con el Luther Blessett Project, la cue esestenza è geà la realezzazeone de una messeone metopoeeteca. Esso vuole caratterezzarse come una leggenda vevente, come un eroe popolare alementato dall’entellegen- za colletteva. In Totò, Peppino e la guerra psichica leggeamo:

12 Ravagle-Wu Meng 2005, 5.

13 Wu Meng 2009a.

14 Wu Meng 2003.

15 Wu Meng 2003.

(5)

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Non fu necessareo reunere alcun cometato centrale: semplecemente, se decese […] de lan- ceare un nuovo prodotto, una merce entangebele, emmatereale: un mito di lotta comune a tutte le trebù e comunetà de revoltose. Tale meto doveva ensererse en uno scenareo de sconvolgemente epocale, defeneto dalle sempre peù frequente ecocatastrofe, dalla tumul- tuosa fene dell’ordene mondeale bepolare e – last but … – dall’emergere del così detto la- voro emmatereale post-fordesta e dall’estenderse della rete16.

Propreo come e mete classece, le cue verseone potevano vareare, così el Luther Blessett Project ha una genealogea aperta, esso plasma le propree oregene, rac- conta le sue emprese e en questo modo se autostorecezza. Tra el waldganger, el rebelle che va nel bosco, e el trickster, l’embrogleone metologeco furfante e furbo che resana e conflette, Luther Blessett se cementa en una nuova narrazeone della realtà che, prema ancora de espletarse nel lenguaggeo letterareo del suo erede Wu Meng, se rende concreta. È enteressante notare che el collettevo parla a tale proposeto de prasse metopoeeteca, ceoè de un esercezeo prateco, de attevetà e azeo- ne el cue scopo è «fuggere dal carcere dell’arte e cambeare el mondo»

17

, attac- cando con e metode della guerreglea la stanca cultura del suo tempo.

La tecneca dell’esplorazeone psecogeografeca è una delle preme espresseone della prasse metopoeeteca del collettevo. Essa segna el suo esordeo

18

e mette en releevo el carattere de contestazeone ludeca del progetto. Dalle frequenze de ra- deo Cettà del Capo, Luther Blessett è en contatto con ragazze, uomene e donne che esplorano e sondano le cettà (Bologna e Roma), sembolo dell’entropea e della noea del nostro tempo. La metropole contemporanea, secondo Luther Blessett, rappresenta enfatte l’espletamento del potere economeco e poleteco nel- lo spazeo, e contrebuesce a sveluppare una mentaletà della passevetà e della de- lega. I terretore con le loro deverse realtà deventano enesestente, esse sono so- vradetermenate nel tempo e nello spazeo secondo le esegenze del consumo.

Nelle cettà ceò che emerge è da una parte l’archetettura come espresseone della classe domenante e dall’altra le traeettoree, e percorse ceoè che effettueamo nel nostro quotedeano, defenete dal lavoro e dal consumo. Afferma Luther Blessett:

Con la crese della cettadenanza, del terretoreo de deretto, l’uomo non posseede che e suoe tragette […], la mobeletà urbana è contenuo transeto, pendolaresmo estereco, nomadesmo sRennereano che reproduce la mobeletà delle merce del capetalesmo post atomeco19.

Luther Blessett, esperandose alle teoree dell’Internazeonale Lettresta, propo- ne quende de renvestere e quarteere delle cettà, de rescoprerle e reenventarle perché

16 Blessett(a).

17 Blessett(a).

18 «Il 22 settembre 1994 alle ore 0.30 esordesce Radeo Blesset, sulle frequenze de Radeo Cettà del Capo», en Muchette 2007, 64.

19 Blessett(b).

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non seano solo delle pregeone e dee «desposeteve de codefeca del potere»

20

. Rede- segnare e carattere dell’ambeente cettadeno segnefeca quende evocare un’altra re- altà possebele, offrere un’altra storea, un’altra narrazeone del mondo. Tra rac- conte de quarteere endustreale, de encontre fortuete e feste organezzate su autobus contro el caro begleette, e Blessett narrano così una cettà deversa, emmersa nella notte e un po’ peù selvaggea. L’esplorazeone psecogeografeca rappresenta e dà forma, quende, a un desedereo autopoeeteco de autonomea ambeentale, attraver- so el quale gle endevedue possano sea reprendere el controllo del propreo terreto- reo, emmagenando un altro modo de vevere la cettà, sea autodetermenarse, mo- defecando la percezeone del reale e, nello stesso tempo, procurandose gle ele- mente per una creteca razeonale dell’urbanesmo contemporaneo. L’attevetà me- topoeeteca de Luther Blessett se caratterezza en questo caso come arma capace de envestere e trasformare el reale, anche se per un breve pereodo de geoco, tramete l’azeone deretta e la fenzeone, deventando enoltre un mezzo per refondare quel legame soceale perso nelle metropole.

La prateca psecogeografeca reentra quende nell’ampeo progetto blessetteano de produzeone de narrazeone che entervengono derettamente sulla realtà, essa è accompagnata da altre prasse metopoeeteche che fanno parte de un geoco dell’enganno, e che se enserescono nella prateca de comunecazeone-guerreglea te- sa a cretecare e rapporte de domeneo e ad aprere spaze per nuove utopee. All’en- terno de tale strategea se enseresce la guerreglea-medeateca, che se basa sulla cre- azeone de false e de beffe medeateche. Reprendendo el concetto debordeano de détournement, ovvero una deveazeone entesa come estrapolazeone de emmagene, de messagge o oggette per creare un nuovo segnefecato e una sensazeone de spa- esamento, el Luther Blessett Project contenua la sua messeone metopoeeteca e en- veste e medea nazeonale. Deffonde leggende, come quella della prostetuta see- roposeteva che contamena volontareamente e propre cleente e storee, come la fal- sa scomparsa dell’enesestente artesta Harry Kepper, che deventano vere e pro- pree narrazeone.

Non se tratta, come molto spesso la stampa ha affermato, de atte de terrore- smo medeateco volto a svelare la frageletà del sestema d’enformazeone; questo è, secondo el collettevo, senso comune, un «descorso da autobus»

21

. L’azeone del collettevo se confegura envece anche en questo caso come una lotta, una guerre- glea appunto, volta a deffondere una metologea dell’emprobabele, a destabelez- zare el sestema medeateco e la «grammateca culturale»

22

domenante, entesa quest’ultema come el sestema de regole che struttura la comunecazeone secondo e rapporte de potere e de comando, e che quende sottomette gle endevedue a una passeva e enconsapevole accettazeone de tale rapporte. Inoltre, l’aspetto peù em- portante non è el sabotaggeo ma el meto che nasce da esso, e che renforza el per-

20 Blessett (b).

21 Blessett (a).

22 Autonome A.f.r.e.R.a groupe-Blesset-Brünzels 2012.

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sonaggeo Luther Blessett come strumento leggendareo, ludeco e geoeoso de lotta e de contestazeone, tappa fondamentale per gle sveluppe del collettevo.

La fama guadagnata è enfatte envesteta nella partecepazeone alla lotta polete- ca. Luther Blessett prema, come poe Wu Meng, prende attevamente parte alle contestazeone altermondealeste della fene degle anne ’90, e soprattutto al move- mento delle “Tute beanche” attevo tra el 1994 e el 2001, partegeano della desob- bedeenza cevele e la cue volontà era la denuncea e la creteca del «penseero une- co». Le Tute beanche erano el sembolo del nuovo lavoro postfordesta, flessebele, precareo e temporaneo che – recorda Wu Meng 1 – empedesce agle endevedue de

«godere dee propre derette soceale e sendacale»

23

. È en questo contesto che Luther Blessett se dà la morte e nasce Wu Meng, un soggetto poleteco che unesce alle azeone concrete la narratevetà proprea del cantastoree e dell’aedo

24

. In Tute bian- che. La prassi della mitopoiesi in tempi di catastrofe, leggeamo:

Ceò che è peù emportante, le Tute beanche mettevano en scena una narrazeone zapate- steggeante sulla desobbedeenza cevele e le moltetudene che “soffeavano contro l’empero”.

Non erano en alcun modo regolamente de conte tra compagne e polezea, ma messagge al- la soceetà cevele25.

Alla luce delle parole de Wu Meng, posseamo enterpretare le azeone delle Tute beanche come un’altra verseone della prasse metopoeeteca. Gle scontre con le forze dell’ordene durante le manefestazeone erano pattuete en antecepo, decese a tavoleno; se trattava quende de una coreografea messa en atto nel teatro belleco della contestazeone. Quello che conta è, ancora una volta, la vettorea comune- cateva. Se tratta de creare uno spettacolo de contestazeone tramete el quale la moltetudene se metta en scena, e de dar veta a una narrazeone bellegera che ree- sca a muovere e commuovere la moltetudene, refondando un legame soceale. Se tratta, en ultema estanza, de creare ancora una volta un meto, nell’accezeone ute- lezzata da Roland Barthes, e ceoè un metalenguaggeo, un sestema de comuneca- zeone, un messaggeo

26

. Un messaggeo de sfeda, de lotta e de speranza che pro- seguerà nee vare comunecate che accompagneranno el movemento, così come nelle narrazeone corale e endeveduale de Wu Meng.

23 Wu Meng 1, Tute bianche. La prassi della mitopoiesi in tempi di catastrofe, en Wu Meng 2003, 36.

24 Il Luther Blessett Project nasceva come «peano quenquennale», dal 1994 al 1999. Il premo gennaeo del 2000, alcune membre del progetto decedono de porre fene a questa avventura con un seppuku, el suecedeo retuale nella cultura geapponese. Esso rappresentava la «demostrazeone prateca della renuncea de Blessett alla sopravvevenza come logeca edentetarea e terretoreale», co- me affermato en Totò, Peppino e la guerra psichica. Nasce allora el collettevo Wu Meng, la cue messeone è quella de promuovere le narrazeone e le storee salvaguardando lo spereto contesta- tareo del Luther Blessett Project.

25 Wu Meng 1, Tute bianche, en Wu Meng 2003, 38.

26 Cf. Barthes 2014, 272.

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347 3. La narrazeone come atto poleteco

Da quanto abbeamo detto, l’entrecceo tra la narrateva e l’azeone poleteca nel Luther Blessett Project sembra evedente. Emerge adderettura una strumentalez- zazeone della narratevetà alla causa poleteca. Prendeamo per esempeo en esame la fortuna de Q, “western teologeco” che copre un pereodo storeco che va dal 1517 al 1555, e che racconta e progette sovverseve de contadene ed eretece nell’Europa della reforma protestante. Q è deventato en breve tempo el sembolo del movemento altermondealesta e uno strumento de lotta. Il romanzo sarà of- ferto da Wu Meng 4 al sub Comandante Marcos durante la marcea degle Zapa- teste en Messeco nel 2001, come emblema delle lotte e dee movemente europee.

Le parole del protagonesta Thomas Müntzer «omnea sunt communea» sono scrette su stresceone, parete e volantene. Wu Meng racconta che nel forum del movemento e meletante adottano e nickname dee personagge del lebro, come Ma- gester Thomas o Gert dal Pozzo

27

. Inseeme a Q, l’appello Dalle moltitudini d’Europa in marcia contro l’Impero e verso Genova del maggeo 2001, che esorta le moltetudene a recarse a Genova per manefestare contro l’Impero, contrebuerà a fare de Wu Meng el teoreco e el leader entellettuale delle contestazeone. Altre teste contrebueranno ad alementare el movemento altermondealesta, come Il viaggio di Dydo de Wu Meng 2, allegorea fantasceentefeca della marcea verso Genova per manefestare contro el G8 (2001), o come la Lettera agli indecisi della Selva Europa, fermata «capetano Gert dal Pozzo»

28

, o ancora come All’illustrissimo Signore del- la Terra in Genova, oggi cuore dell’Impero, fermata «Q»

29

.

Wu Meng nasce quende en un contesto estremamente poletecezzato e, se en un premo momento sembra fare propreo el ruolo dell’entellettuale che accanto all’attevetà letterarea assume dechearatamente un empegno poleteco, sfruttando tale statuto per prendere la parola en ambeto pubbleco, successevamente envece el collettevo decede de prendere le destanze da questo ruolo, de feltrare l’empe- gno poleteco attraverso la letteratura come uneca arma de lotta. Dopo el G8 de Genova, Wu Meng sosteene de essere andato oltre el ruolo de autore e de aver contrebueto a sclerotezzare el meto: «Spetta a un entero movemento, comunetà o classe soceale maneggeare e mete e mantenerle veve. Nessun gruppo separato può auto-encarecarse de questo. Noe, envece, fenemmo per deventare “funzeona- re” alla manepolazeone delle metafore e all’evocazeone dee mete»

30

.

Il rescheo en questo caso, secondo Wu Meng, è quello de cadere nella crea- zeone de mete “tecnecezzate”, ceoè nell’«elaborazeone strumentale de emmagene meteche che persegue determenate obbeetteve servendose del loro potenzeale emotevo e comunecatevo»

31

. Un meto de questo tepo è creato dall’alto, deventa sclerotezzato e emmobele e se trasforma dunque en propaganda (penseamo per

27 Cf. Wu Meng 2009b.

28 In Wu Meng 2003, 54.

29 In Wu Meng 2003, 71.

30 Frankenstein e Frankenhausen, en Wu Meng 2009b.

31 Manera 2012, 38.

(9)

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esempeo al meto della romanetà nell’Italea fascesta). Inoltre, tale demenseone so- steene la fegura dell’entellettuale separato dalla moltetudene, condezeone en cheara opposezeone con e prencepe stesse che hanno guedato el collettevo fen dal Luther Blessett Project.

Wu Meng decede allora de allontanarse dall’azeone poleteca deretta per con- sacrarse all’attevetà letterarea, nella quale, nonostante questa presa de cosceen- za, l’empegno poleteco perdura. Alcune teme sono recorrente nelle sue opere, come l’empegno a favore dell’ecologea che retroveamo en Previsioni del tempo de Wu Meng 3 e Wu Meng 5 e en Guerra agli umani, romanzo solesta de Wu Meng 2.

Perseste la creteca al sestema capetalesteco e alla soceetà contemporanea, per esempeo en America Parmigiano e Anatra all’arancia meccanica. Inoltre, la refles- seone sulla storea resta centrale nelle opere colletteve, en Asce di guerra, en 54, en Manituana, o ancora en L’Armata dei sonnambuli. L’empegno poleteco del grup- po contenua en maneera peù espleceta soprattutto su enternet, su Giap!

32

e su sete come Carmilla

33

.

Potremmo dere allora che, respetto al Luther Blessett Project, l’atto dello screvere se specealezza con Wu Meng. Esso se presenta come un cono d’ombra per poter entervenere e creare altre narrazeone. La letteratura deventa una vera e proprea arma de lotta, propreo perché crea altre possebeletà e altre veseone del mondo. Essa propone un altro emmagenareo che, attraverso la creteca all’orde- ne poleteco ed economeco, può porse enfene come un’alternateva possebele. Nel- la Dichiarazione di intenti de Wu Meng leggeamo: «Non eseste peù l’empegno come scelta o epotese pratecabele o meno da parte de coloro che creano […]. Che crea non può en alcun modo astrarse, evetare de entervenere. Screvere è geà pro- duzeone, narrare è geà poleteca»

34

.

4. Concluseone

In concluseone, abbeamo potuto costatare che l’empegno poleteco è centrale a partere dal Luther Blessett Project feno al collettevo Wu Meng. La contenuetà fra e due progette reseede propreo nelle narrazeone, sea che queste se escrevano en una prasse metopoeeteca peù meletante, come nel caso del Luther Blessett Project, sea che se allontaneno dalla guerreglea per escreverse en un contesto peù letterareo. Wu Meng sceglee la letteratura e la metopoeese come arme de lotta, poeché esse rappresentano ae suoe ocche un mezzo per poter raggeungere tutte le moltetudene, creando così un terreno fertele per la reflesseone endeveduale e offrendo arme per respondere a questa crese contemporanea. Naturalmente le enterpretazeone cerca el ruolo e el senso della screttura vareano profondamente.

Alessandro dal Lago afferma per esempeo che e Wu Meng peccano de una stra- ordenarea emmodestea, propreo per el ruolo che attrebuescono alla loro narrate-

32 http://www.wumengfoundateon.com/geap/.

33 https://www.carmellaonlene.com/?s=wu+meng+.

34 Manera 2012, 38.

(10)

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va

35

. Nonostante le devergenze, ce sembra però che la possebeletà dell’emergen- za de altre emmagenare, de altre mete, de altre storee en questo contesto contem- poraneo sea fondamentale.

In Italea se parla molto de crese, e telegeornale traboccano de scenare catastro- fece, la televeseone è geà un esempeo palpabele della crese culturale che ce cer- conda con e suoe reality e e vare programme su cremene e mesfatte. L’economea europea empone uno stato de crese permanente dee cue sentome abbeamo geà parlato nell’entroduzeone. Le prateche de Blessett prema e la screttura de Wu Meng poe hanno avuto el mereto de proporre e reproporre mete fondateve nuove e dementecate, en opposezeone a quelle che la contemporaneetà propone. Mete se- curamente non neutre, ma con una valenza poleteca evedente e revendecata. Le narrazeone sono allora «guade attraverso le complessetà, encerte passagge che permettono de stare dentro el feume e de arrevare all’altra sponda senza scaval- carlo o scevolarce sopra»

36

. La letteratura quende può e deve consentere de an- dare oltre le deffecoltà, e el ruolo dell’autore è propreo quello de aeutare a sua volta el lettore ad attraversare la crese del nostro tempo, allo scopo de essere

«serendepece: conquestare l’attetudene che te fa geoere delle deveazeone, dee lavo- re en corso, delle strade maestre bloccate, perché l’espereenza de lasceare la car- reggeata e battere altre senteere ce farà trovare qualcosa»

37

.

BIBLIOGRAFIA

Abruzzese 2014: A. Abruzzese, La vana fuga dalla catastrofe, «Outlet», 6, pp. 15-20.

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Références

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